Agrifootprint: Carbon Footprint ed Emissioni di Gas Serra del Settore Agricolo (2010/2011)

Committente: Ministero dell’Ambiente.

Titolo completo: ‘Sviluppo delle modalità per il riconoscimento, la valutazione e la certificazione a livello nazionale del carbon footprint e le emissioni di gas serra da settori non soggetti al sistema ETS: il caso del settore agricolo’ – 2010/2011

Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e incentrato sul tema “agricoltura e cambiamento climatico”, analizza il settore agricolo considerando quest’ultimo come comparto produttivo significativamente inserito nella strategia nazionale per il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto.

Tale strategia prende forma dalla decisione di effort sharing del Parlamento Europeo che definisce il contributo minimo degli Stati Membri all’adempimento della riduzione, nel periodo 2013-2020, dei gas a effetto serra emessi dai settori esclusi dal sistema di scambio di quote EU ETS, tra cui sono inseriti trasporto stradale e marittimo, edilizia, servizi, piccoli impianti industriali ed agricoltura.
Per mezzo dell’effort sharing i settori “non-ETS” sono stati quindi introdotti in modo ufficiale all’interno della strumentazione utile ad implementare la riduzione delle emissioni dei gas serra.
Tra i settori non-ETS, quello agricolo può svolgere un ruolo predominante e di sicuro interesse a livello nazionale poiché, analogamente ai sistemi forestali, anche gli ecosistemi agricoli svolgono una funzione significativa nel ciclo del carbonio. In particolare, l’utilizzo di pratiche agricole sostenibili, come quelle biologiche, può avere effetti importanti sulla capacità di un sistema di fissare anidride carbonica e più in generale di assorbire il carbonio.

Obiettivi

Attraverso tale iniziativa progettuale il CURSA risponde all’esigenza evidenziata dal Minambiente di avviare l’analisi di un settore specifico, quale quello  agricolo, per proporre una metodologia comune da adottare a livello nazionale per il riconoscimento e la certificazione del carbon footprint di settore.

Gli obiettivi specifici possono essere raggruppati in due diversi ambiti:
Tecnico/metodologico:

  • analizzare la fattibilità di una certificazione di carbon footprint e di riduzione delle emissioni per un settore particolare come quello agricolo
  • definire le linee guida per il calcolo del carbon footprint di settore
  • presentare una metodologia finalizzata a definire un piano di gestione e di riduzione delle emissioni di settore.

Legislativo:

  • contribuire allo sviluppo di una normativa italiana in materia di carbon footprint specifica per settore.

Attività

le attività progettuali sviluppate dal gruppo di lavoro sono:

  • verifica completa a livello nazionale, comunitario ed internazionale della legislazione e normativa riguardante il legame tra agricoltura e cambiamento climatico, incluse le normative UNI ISO
  • monitoraggio delle prospettive evolutive delle politiche di settore con un focus sulla PAC nel post 2013 e l’Health Check
  • ampia review della letteratura scientifica nazionale ed internazionale con approfondimenti relativi agli studi riguardanti il potenziale di mitigazione e compensazione rappresentato dal settore primario
  • definizione del know-how disponibile in termini di esperienze, progetti, orientamenti scientifici, modelli numerici ed approcci metodologici su Carbon Footprint, gestione delle emissioni e certificazione “non-ETS”
  • analisi critica, valutazione di applicabilità e affidabilità di un pool significativo di metodologie e modelli per la quantificazione degli stock e flussi di C e N2O e per la valutazione, registrazione, tracciabilità dei crediti derivanti da riduzioni e rimozioni di gas climalteranti basati sulle norme ISO 14064, analisi degli strumenti per la valutazione del ciclo di vita dei prodotti, basati sulla norma UNI EN ISO 14044
  • realizzazione di un database riguardante tutte le fasi dell’indagine desk in modo da garantire la replicabilità in altri settori/contesti.

 

Risultati finali

In relazione a tale iniziativa progettuale verranno redatti e pubblicati gli atti.

Sviluppi futuri

Sulla base dei risultati prodotti si perseguiranno le seguenti linee di sviluppo:
1.    Elaborare una metodologia per certificazione della gestione e riduzione delle emissioni nel settore agricolo
2.    Contribuire allo sviluppo della normativa italiana sulla gestione e riduzione delle emissioni nel settore agricolo
3.    Favorire la neutralizzazione delle emissioni nel settore agricolo
4.    Elaborare una metodologia per la neutralizzazione delle emissioni nel settore agricolo (azienda agricola carbon neutral)
5.    Contribuire allo sviluppo della normativa italiana sulle emissioni zero nel settore agricolo.

Inoltre, il progetto è stato strutturato in modo da permetterne la replicabilità su altri settori non inclusi nello schema di gestione delle emissioni EU ETS, quali ad esempio il settore turistico od il contesto urbano.


Referente scientifico

Prof. Giuseppe Scarascia Mugnozza, Dott.ssa Alessandra Cavalletti