I processi evolutivi delle pocket beach (2012)

Committente: Ministero dell’Ambiente.

Titolo completo: ‘Progetto di ricerca riguardante i processi evolutivi delle pocket beach con riferimento agli obiettivi del protocollo “Integrated Coastal Zone Management” (ICZM) della convenzione di Barcellona’

Dall’esperienza del MAP, dalla Conferenza di Rio, dall’Eight Meeting of Contracting Parties to the Barcelona Convention e dalla Conferenza ‘MED21′ sullo sviluppo sostenibile in Mediterraneo, emerse la necessità di assicurare uno sviluppo sostenibile delle risorse marine, attuata attraverso l’attivazione dell’Action Plan for the Protection of the Marine Environment and Sustainable Development of the Coastal Areas of the Mediterranean. Più recentemente l’Unione Europea, nel programma di dimostrazione sull’Integrated Coastal Zone Management (ICZM), ha definito questa gestione come un processo continuo finalizzato al perseguimento dello sviluppo sostenibile delle aree costiere ed alla conservazione della loro diversità.

La vulnerabilità del litorale e delle acque marine dipende fortemente da fattori locali influenzati, oltre che dalle caratteristiche della linea costiera, dalla pressione antropica sul tratto di costa. Studi condotti evidenziano come le aree con una scarsa escursione di marea (caso italiano) siano quelle più vulnerabili ed ipotizzano per i prossimi decenni un incremento della storminess per parti dell’Adriatico, dell’Egeo e del Mar Nero con conseguente perdita di suolo dovuta all’incremento nelle attività erosive del mare.

Tali problematiche risultano spesso amplificate nelle pocket beach: piccole spiagge racchiuse fra promontori  sufficientemente aggettanti in mare da impedire o limitare in modo significativo lo scambio di sedimenti con tratti di litorale adiacenti. Queste spiagge sono spesso incassate in profonde baie e costituiscono i settori più attraenti delle coste rocciose. Si tratta di segmenti di litorale ancor oggi poco studiati, ma dove, pur a fronte di spiagge di limitate estensione, si è sviluppata, negli ultimi decenni, un’intensa urbanizzazione spesso priva di regole e di un adeguato supporto tecnico-scientifico.

Obiettivi

Il progetto di ricerca ha avuto lo scopo di contribuire a colmare le lacune sulla conoscenza dei processi responsabili del modellamento delle pocket beach presenti lungo la costa continentale ed insulare dell’Italia.

Attività

Il progetto si è articolato in due parti:

1 – assistenza diretta alla Direzione per la Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente attraverso l’attivazione di un gruppo di lavoro con compiti di supporto tecnico-scientifico sulla Convenzione di Barcellona, le aree marine protette, la comunicazione in campo ambientale, i rapporti tra tutti i soggetti impegnati sulla Convenzione e sui relativi protocolli attuativi, primo tra tutti il protocollo ICZM.

2 – svolgimento di studi e attività scientifiche sulle pocket beach con l’obiettivo di sviluppare le conoscenze sulla loro morfodinamica in area mediterranea e sull’impatto  dell’antropizzazione della fascia costiera. Nello specifico, le attività progettuali hanno previsto:

  • l’analisi di casi studio nazionali rappresentativi delle principali tipologie di piccole spiagge racchiuse fra promontori ed esposte a diverse energie del moto ondoso in modo da ottenere un primo quadro conoscitivo delle problematiche specifiche delle pocket beach in ambito di bacino del Mediterraneo
  • l’identificazione degli elementi utili per una classificazione su base morfologica e dinamica che è servita per la cantierizzazione di un atlante tipologico delle pocket beach, in cui i vari aspetti (clima meteomarino, morfologia, sedimentologia, antropizzazione, ecc.) sono stati sistematizzati e nel quale sono state evidenziate le criticità in atto
  • l’individuazione, attraverso una ricerca a scala internazionale, dei principi base per la realizzazione di linee guida per la gestione delle pocket beach presenti nei vari contesti geografici, da quello urbano a quello completamente naturale, tenendo conto anche dei possibili impatti determinati dai cambiamenti climatici in atto
  • incontri con esperti nazionali ed internazionali che hanno condotto a un workshop (tavola rotonda) sulla gestione delle pocket beach a scala mediterranea.

Sviluppi Futuri

I principali risultati del progetto sono raccolti nel libro Le pocket beach. Dinamica e gestione delle piccole spiagge a cura di Umberto Simeoni, Corinne Corbau, Enzo Pranzini, Sergio Ginesu (176 pagine, 2012) edito da Franco Angeli per la la collana ‘Uomo Ambiente e Territorio‘.

Referente Scientifico
Prof. Umberto Simeoni
Email g23@unife.it